Con oltre 1.5 miliardi di utenti in tutto il mondo, WhatsApp è il servizio di messaggistica istantanea più noto e utilizzato. Poiché fa uso della crittografia end-to-end viene spesso considerato sicuro, ma lo è veramente? Non proprio, almeno a giudicare dall’ultima falla rilevata nei suoi sistemi, che ha permesso di spiare un numero imprecisato di dispositivi. Andiamo a vedere come è possibile spiare whatsapp e quali rischi può comportare un utilizzo poco accorto di WhatsApp per le nostre conversazioni, private e professionali.
È passato poco più di un mese da quando i tecnici del client di messaggistica hanno ammesso di essere stati vittime di un attacco hacker, invitando tutti gli utenti ad aggiornare l’applicazione. Una vulnerabilità di WhatsApp ha infatti permesso l’installazione di uno spyware creato da NSO Group, società israeliana di cybersecurity. Questo malware, noto come Pegasus, funzionava come una sorta di cavallo di Troia, consentendo di accedere a un’enorme quantità di dati presenti sul telefonino. Potenzialmente, gli aggressori erano in grado di controllare non solo e-mail, foto, documenti, contatti e messaggi, ma anche telecamere, microfono e localizzatore GPS.
La criticità maggiore ha riguardato il fatto che l’attacco non permetteva alcuna difesa: per essere infettati era sufficiente ricevere una chiamata via WhatsApp, senza neanche bisogno di rispondere. Nessuno era al riparo, Pegasus ha finito così per colpire tutti i dispositivi, indipendentemente dalla marca, dal modello e dal sistema operativo. L’emergenza sembra ormai superata, ma ha portato di nuovo alla ribalta la discussione sull’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza e privacy della celebre app. Quanto ci vorrà prima della diffusione di un nuovo spyware in grado di bucare il sistema?
WhatsApp Web è la versione desktop di WhatsApp, una risorsa comodissima per chi passa molte ore davanti al pc. Si utilizza collegando smartphone e computer attraverso un QR-Code, un’operazione veloce e intuitiva che ci permette di aggiornare e gestire da browser le nostre chat. Questo metodo semplifica tuttavia anche la vita dei malintenzionati, offrendogli una scorciatoia per spiare le nostre conversazioni. Basta infatti avere accesso per pochi secondi a un cellulare per associarlo a un browser. I pericoli aumentano se si utilizzano computer condivisi, perché c’è sempre il rischio di lasciare aperta la sessione.
Brutte notizie per chi pensa che sia sufficiente cancellare un messaggio su WhatsApp per eliminarne ogni traccia. Tra le debolezze dell’app di messaggistica c’è infatti anche la possibilità di recuperare i contenuti cestinati sfruttando le funzionalità di WhatsApp è l’app messaggistica istantanea più popolare, ma è anche sicura? Scopriamo i bug e i rischi legati alle sue vulnerabilità.. Come fare? Semplice: prima si disinstalla l’applicazione, poi si reinstallarla e si ripristina la copia di backup, che comprenderà tutti i contenuti, inclusi quelli che abbiamo rimosso. Per rendersi conto dei tanti rischi a cui ci espongono le vulnerabilità di WhatsApp basti pensare alla quantità di informazioni veicolate ogni giorno dall’applicazione. Il pericolo è elevato soprattutto per le aziende, anche per quelle che non utilizzano ufficialmente la piattaforma per comunicare. Un dispositivo non aggiornato di un dipendente può infatti mettere a repentaglio dati sensibili e informazioni riservate, creando danni economici difficili da quantificare.
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